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Nel 2003 la famiglia delle SportTouring Ducati si arricchisce con l'arrivo della ST3, la prima Ducati ad essere equipaggiata con l'inedito motore desmo a tre valvole.
La ST3 nasce con l'intenzione di coniugare la tipica linearità d'erogazione del desmo2, con l'allungo in alto del desmo4, offrendo in questo modo una guida disimpegnata e sportiva allo stesso tempo, l'ideale per una sport touring.
La ST3 è stata aggiornata esteticamente nella parte alta del cupolino, mentre il resto della carenatura mantiene inalterata la linea della famiglia Sport Touring. Il modello si presenta con una linea leggermente più turistica rispetto ai precedenti modelli, caratterizzata dal cupolino più alto e dal nuovo gruppo ottico anteriore a doppio faro con frecce integrate. Restano invariati gli specchietti, il serbatoio movimentato che ricorda i modelli più sportivi, ed il codone posteriore.
La carenatura è abbastanza attillata sul telaio a traliccio, pur rimanendo protettiva quel tanto che basta per affrontare viaggi autostradali, ora il nuovo cupolino risulta più protettivo per casco e spalle del pilota durante la marcia, mentre il passeggero essendo seduto poco più in alto rispetto al conducente, non è esposto alle turbolenze. In questo modo si è dato ascolto a molte delle lamentele che chiedevano una moto dal carattere più turistico, lasciando qualche punto in termini di sportività. Analogamente si è provveduto anche a cambiare l'altezza dei semi manubri, ora regolabili in altezza, donando al pilota una postura con schiena più eretta rispetto ai vecchi modelli. Allo stesso tempo è stata cambiata anche la conformazione, imbottitura e rivestimento della sella, questa è stata ridisegnata ed ora presenta una gobba che impedisce al passeggero di scivolare verso il pilota nelle frenate più violente, anche in virtù del materiale antiscivolo con la quale è rivestita, mentre il materiale dell'imbottitura più morbido permette di stare in sella per ore senza avere problemi con il fondo schiena.
Il profilo tecnico della ST3, è caratterizzato dall'introduzione del nuovo motore desmo3.
Il motore, bicilindrico a V di 90°, è una unità completamente nuova, espressamente progettata per questo modello. Caratterizzato da una cilindrata di 992cm³, ottenuta con un alesaggio di 94mm ed una corsa di 71,5mm, distribuzione a tre valvole per cilindro (due d'aspirazione, una di scarico), raffreddamento a liquido ed iniezione elettronica, il tutto con un rapporto di compressione di 11,3:1, con prestazioni di 75KW (102CV) a 8750rpm e ben 93Nm (9,5Kgm) di coppia a 7250rmp. Il sistema di scarico prevede una coppia di silenziatori rivestiti in alluminio satinato, con la particolatità di essere basculanti per consentire l'installazione delle valigie laterali.
La parte ciclistca è come sempre lo stato dell'arte Ducati. Il telaio è il classico traliccio in tubi d'acciaio, di derivazione 916, con la parte posteriore allungata per permettere l'installazione della sella biposto e delle valigie laterali (optional). Per quanto riguarda le sospensioni, all'anteriore troviamo una forcella rovesciata Showa con steli da 43mm di diametro, regolabile nel solo precarico, al posteriore un mono Sachs completamente regolabile, collegato al forcellone tramite un cinematismo progressivo ed un'asta di reazione regolabile di derivazione SBK. Il forcellone, in acciaio, ha una lunghezza tale da consentire stabilità alle alte velocità.
Il reparto frenante prevede all'anteriore una coppia di dischi Brembo da 320mm di diametro, morsi da una coppia di pinze Brembo serie Oro a quattro pistoncini e tubazioni in treccia metallica, mentre al posteriore è presente un disco da 245mm, lavorato da una pinza Brembo a due pistoncini.
Infine le ruote, con cerchi in acciaio da 17" a tre razze, nelle misure 3,50" all'anteriore e 5,50" al posteriore, che ospitano rispettivamente pneumatici 120/70 e 180/55.
La strumentazione per questo modello è completamente nuova, costituita da un contagiri analogico ed un display digitale nel quale sono visibili le informazioni di tachimetro digitale, orologio, temperatura olio/acqua, livello carburante, consumo istantaneo/medio, benzina consumata, autonomia residua. Completa il tutto la serie di spie luminose comprendente l'immobilizer, la riserva, abbaglianti, frecce, folle, pressione dell'olio e malfunzionamenti della centralina.